Regista: Punzo Armando
Descrizione: La modalità di svolgimento dello spettacolo prevede la presenza di una struttura di cartone a costituire lo sfondo scenografico davanti al quale gli attori, al di fuori di qualsiasi logica mimetico-rappresentativa, sono chiamati da Punzo, medico-regista, a scavare dentro di sé, in una riproduzione sbeffeggiante della forma dello psicodramma, con l’ausilio di gesti che rievocano quelli del regicida scozzese o di altri personaggi del dramma.
Oltre al discorso metateatrale, di riflessione ironica e rovesciata su quello che il teatro in carcere secondo molti dovrebbe essere, per Punzo Macbeth rappresenta un primo esperimento di stravolgimento e riscoperta di Shakespeare, sulla base della negazione della funzione catartica e educativa che dovrebbe esercitare sul pubblico.
Compagnia: Compagnia della Fortezza
Opera/e di riferimento: Macbeth |
Numero Patalogo: -
Luogo della prima: Volterra, Carcere della Fortezza
Data della prima: 17/07/2000
Tipologia adattamento: Il regista e Shakespeare
Progetto carcere: Sì
Contributi critici scelti: "Allo stesso tempo, e principalmente, per me si trattava di distruggere l'idea del Macbeth come messa in scena teatrale convenzionale e tentare di fare emergere la forza straordinaria dell'autore".
Punzo A. (2013) È ai vinti che va il suo amore. I primi venticinque anni di autoreclusione con la Compagnia della Fortezza, Firenze: Edizioni Clichy, p. 278.
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