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Intervento sul testo: "adattamento di Fabio Cavalli"

Regista: Cavalli Fabio

Descrizione: Julius Caesar viene scelto sostanzialmente dai fratelli Taviani come traccia drammaturgica del loro Cesare deve morire (2012). Cavalli, che all'epoca dell'incontro con i due registi, nel 2010, sta tentando di mettere in scena a Rebibbia i Sei personaggi in cerca d'autore di Pirandello, abbandona un progetto che non si stava rivelando fruttuoso e sposa l'iniziativa del film, che necessita di un testo breve, pregnante, intenso. Il Giulio Cesare messo in scena nel teatro di Rebibbia rappresenta un ulteriore passaggio, spettacolo ideato appositamente per il carcere e più volte ripreso, con molteplici cambiamenti di attribuzione dei ruoli, nel corso della storia recente della compagnia.
Molte sono le modifiche apportate al testo shakespeariano per dare spazio a diversi attori: tra tutte, la scena apocrifa che vede protagonisti Cesare e Cicerone, rispettivamente interpretati dal romano Giovanni Arcuri e dal calabrese Francesco De Masi, successiva a quella ambientata a casa di Bruto che apre il secondo atto. I due personaggi affrontano i temi della vecchiaia, della mancata riconoscenza, del potere; Cesare sente il peso di fatti imprevisti che non riesce a dominare - come il suo svenimento pubblico - e si lamenta di non essere più apprezzato da coloro per i quali ha vinto battaglie e conquistato terre. La politica è una guerra, gli ricorda Cicerone, «ma nu pocu cchiù 'nturcigghiata», prima che i toni tra i due si facciano accesi nel finale.

Compagnia: Compagnia dei Liberi Artisti Associati - Reparto G12 A.S.

Opera/e di riferimento: Julius Caesar |

Numero Patalogo: -

Luogo della prima: Roma, Casa Circondariale Rebibbia NC, Teatro

Data della prima: 18/05/2011

Tipologia adattamento: Adattamenti e elaborazioni

Lingua: Oltre l'italiano

Progetto carcere:

Contributi critici scelti: "Una mattina, invece, in una delle celle più grandi abbiamo scoperto qualcosa che ci ha fatto sorridere per lo stupore e la complicità venutasi a creare: un gruppo di sei o sette detenuti erano alle prese con la lettura di un testo posto al centro del tavolo intorno a cui erano seduti. Solo in un secondo momento, ci hanno detto che quel testo era la nostra sceneggiatura e che quelli erano detenuti nostri attori che stavano traducendo con l'aiuto di altri detenuti, non scelti per il film, la nostra sceneggiatura nei loro diversi dialetti: siciliano, napoletano, pugliese...Tutto il lavoro è stato poi supervisionato e integrato da Fabio Cavalli e Cosimo Rega, il nostro Cassio. Ecco, questo aneddoto vi aiuta a capire il perché della nostra scelta. Anche ascoltando i provini, eravamo rimasti felicemente sorpresi di ascoltare i battibecchi di Prospero e Ariel in napoletano o Romeo e Polonio sussurrare e gridare in siciliano o pugliese. Ci siamo resi conto che le storpiature dialettali non sminuivano i toni della tragedia ma al contrario si prestavano particolarmente a una nuova verità, creando una profonda connessione tra l'attore e il personaggio interpretato attraverso l'uso di un linguaggio comune che permette di seguire con maggiore facilità lo svolgimento del dramma, che dopotutto in Shakespeare ha anche un forte aspetto popolare. Di conseguenza, non siamo stati noi a scegliere l'uso dei dialetti ma i nostri attori che hanno preso il sopravvento sulla sceneggiatura e l'hanno adattata al loro essere, alla loro natura"
Paolo e Vittorio Taviani, scheda di Cesare deve morire su www.filmtv.it

Calbi Maurizio (2014) “In States Unborn and Accents Yet Unknown”: Spectral Shakespeare in Paolo and Vittorio Taviani’s Cesare deve morire (Caesar Must Die), «Shakespeare Bulletin», vol. 32.2, pp. 235-253.

Clip di presentazione https://www.youtube.com/watch?v=kk94i8IEPJc

Altri Allestimenti: Si hanno notizie relative a 3 diverse prove aperte messe in scena a Rebibbia: 18 maggio 2011, 18 giugno 2012, 15 maggio 2013.

Scena tratta da <em>Cesare deve morire</em>, data la difficoltà a reperire fotografie di qualità della versione teatrale. <br>
  • Di: Beatrice Montorfano Referente scientifico: Sara Soncini |
  • DOI: 10.12871/shakespeare01 |
  • Sottoposto a peer-review |
  • Published: 30/09/2016 |
  • Under cc licence CC-By-NC-ND   Open Access