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Intervento sul testo: "copione a cura di Donatella Massimilla"

Regista: Massimilla Donatella

Descrizione: Nella sezione finale di San Vittore Globe Theatre, dopo due quadri dedicati a Alda Merini e Giovanni Testori,  il tema della trasformazione risulta centrale, e lo prova in primis la dedica a Shakespeare che apre il terzo quadro, nella quale si ringrazia l'autore per aver aiutato la compagnia, tra le altre cose, «a realizzare trasformazioni radicali e piccoli cambiamenti, a svelare trucchi e mestieri di un'arte antica che affonda le sue radici nella tragedia come nella commedia umana, nelle storie orali e nelle narrazioni, nelle improvvisazioni dei comici dell'arte... arte che fa rinascere anche nei momenti più bui, in quelli della crisi... con nuove speranze e desideri».
La scelta dei brani da portare in scena, tratti per lo più da A Midsummer Night's Dream, rispecchia tale tendenza e illumina la possibilità di realizzare, attraverso il teatro, forme di sradicamento da un'identità fissa e assoluta per abbracciare con fluidità il passaggio da un ruolo all'altro. Del testo shakespeariano sono tre gli elementi centrali messi a fuoco: l'assegnazione delle parti tra i comici della seconda scena del primo atto, il personaggio di Puck e quelli, sovrapposti perché interpretati dalla stessa attrice, di Oberon e Titania.
Il quadro si conclude con una rielaborazione del celeberrimo anelito al perdono e alla libertà di Prospero, accompagnato dal veleggiare fragile e onirico di piccole barchette di carta,

Compagnia: CETEC - Centro Europeo Teatro e Carcere

Opera/e di riferimento: Tempest |

Numero Patalogo: -

Luogo della prima: Milano, Piccolo Teatro Studio "Mariangela Melato""

Data della prima: 19/11/2014

Tipologia adattamento: Riscritture drammaturgiche

Lingua: Oltre l'italiano

Progetto carcere:

Contributi critici scelti: "Poi Shakespeare, il nostro grande amico; dico nostro perché oltre al teatro delle poltrone di velluto rosso, William è sempre stato interpretato nelle carceri, negli ospedali psichiatrici e in tutti i luoghi dove le sue creature e le sue storie si incarnano su vissuti e vite ugualmente uniche e sofferte. Il sogno di una notte di mezz'estate è stato affrontato nella parte dei comici e del bosco, delle fate e di Puck, con a volte gli interpreti impegnati in più ruoli, come Betsy, un'attrice ex detenuta sudamericana; affrontare con un solo cambio di maschera sia Oberon che Titania ha reso possibile, dal quadro delle "donne folli" meriniane, passare alle streghe e al delirio di potere di Macbetto e della Ledy, per poi regalarci la leggerezza della trasformazione in creature metà animali metà umane, metà reali metà immaginarie, metà in pace metà in guerra ma alla fine, cullati come su una rotonda del mare, sognanti e riappacificate. Come Prospero, che scioglie tutti, il pubblico e se stesso, dai legami dell'isola mettendo tutti in "libertà"; poi, in una ripresa cinematografica proiettata sul muro del Piccolo, da solo si allontana dalla rotonda e chiude un grande cancello alle sue spalle, lasciando una piccola barchetta di carta appoggiata al chiavistello. Sparisce pian piano inghiottito dal suo dentro".
Intervista a Donatella Massimilla, maggio 2015.

Altri Allestimenti: 10-11 dicembre 2016: San Vittore Globe Theatre - Atto II, Piccolo Teatro Studio Melato

  • Di: Beatrice Montorfano Referente scientifico: Sara Soncini |
  • DOI: 10.12871/shakespeare01 |
  • Sottoposto a peer-review |
  • Published: 30/09/2016 |
  • Under cc licence CC-By-NC-ND   Open Access