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Regista: Punzo Armando

Descrizione: Il 2012 è l’anno dello spettacolo "totale": Mercuzio non vuole morire. La vera tragedia in “Romeo e Giulietta” prevede una parte giornaliera dentro il carcere, numerosi laboratori svolti da professionisti nella città e infine, la domenica pomeriggio, la restituzione complessiva per le strade di Volterra di un lavoro svolto anche attraverso momenti intermedi a Bologna, Montecatini Val di Cecina, Pomarance, nella stessa Volterra. La partecipazione di cittadini, turisti e semplici curiosi è alta e il clima festoso si protrae fino alla Mercuzio Night finale.  L'indagine infatti è rivolta soprattutto alla condivisione come elemento di apertura in grado di “salvare” la leggerezza di un personaggio geniale, incompreso, veggente, destinato alla morte: «Mercuzio per non morire ha bisogno di compagni di strada. Un Noi elevato all'ennesima potenza come diversità che si fa mito» (Armando Punzo, È ai vinti che va il suo amore. I primi venticinque anni di autoreclusione con la Compagnia della Fortezza, Firenze, Edizioni Clichy, 2013, p. 235).

Compagnia: Compagnia della Fortezza

Opera/e di riferimento: Romeo and Juliet |

Numero Patalogo: -

Luogo della prima: Volterra, Carcere della Fortezza

Data della prima: 24/07/2012

Tipologia adattamento: Il regista e Shakespeare

Progetto carcere:

Contributi critici scelti: Online: www.compagniadellafortezza.org/new/gli-spettacoli-2/gli-spettacoli/mercuzio-non-vuole-morire-la-vera-tragedia-in-romeo-e-giulietta
Mario Bianchi, Renzo Francabandera, Riflessioni a freddo sull'immortalità di Mercuzio, www.klpteatro.it, 8 settembre 2012.

Armando Punzo, È ai vinti che va il suo amore. I primi venticinque anni di autoreclusione con la Compagnia della Fortezza, Firenze, Edizioni Clichy, 2013





  • Di: Beatrice Montorfano Referente scientifico: Sara Soncini |
  • DOI: 10.12871/shakespeare01 |
  • Sottoposto a peer-review |
  • Published: 30/09/2016 |
  • Under cc licence CC-By-NC-ND   Open Access